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Piacere, Costanza!


Ciao a tutti, mi chiamo Costanza e con la musica riesco ad esprimere tutta me stessa. Sono incantata da questo mondo sin da quando ne ho memoria! La musica infatti è sempre stata presente nella mia vita, fin dai miei primi giorni, grazie ai miei genitori: papà pianista ed ex direttore di coro, mamma organista e clavicembalista. Mi raccontano ancora tutt’oggi la loro vita da concertisti, le loro esperienze, le fatiche e le soddisfazioni. Ogni volta con uno sguardo luminoso. È proprio in quegli sguardi che mi sono ritrovata, affascinata da questo mondo per me sospeso tra sogno e realtà.

All’età di quattro anni ho iniziato a suonare il violino, percorso che ho portato avanti fino ad ora e che mi ha dato tanto come persona e nella mia formazione musicale. Per quanto riguarda il mio ingresso nel coro di Voci Bianche del Teatro Regio di Torino… potrei dire che sia stato quasi del tutto casuale! Il destino ha voluto che il mio futuro Maestro, una sera di fine maggio, mi abbia sentita durante un concerto della scuola: ancora oggi ripenso a come mi abbia cambiata quel momento. Da lì in poi, la mia vita è stata stravolta dal mondo del teatro, che mi ha dato l’enorme opportunità di formarmi in ambito corale, partecipando sia ad opere meravigliose come Carmen e la Bohème. Sono cresciuta circondata dai colori dei costumi, dall’emozione prima di un concerto, dall’ebrezza della scena illuminata quando si apre il sipario e da tantissime altre emozioni difficili da esprimere a parole.

Ma soprattutto sono cresciuta circondata da persone che con il tempo ho imparato a conoscere e che sono diventate fondamentali nella mia vita, che mi capiscono e con cui posso essere me stessa senza paura. Con loro ho creato una delle connessioni più forti fino ad ora, e di questo non smetterò mai di esser loro grata!

Il canto, con tutte le sue sfaccettature, è la mia più grande passione e mi sta dando moltissime soddisfazioni. Sto studiando per renderlo parte di un mio futuro… per renderlo mio, perché non mi posso immaginare senza musica! Spero che anche voi possiate essere ispirati come io lo sono stata da un mondo così speciale, ed è dunque per questo che vi propongo oggi una delle arie più famose dal “Flauto Magico” di Mozart, una delle prime che mi fecero ascoltare i miei genitori da bambina. Spero vi piaccia, buon ascolto!


di Costanza Falcinelli


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