top of page
  • Immagine del redattorePolimnia

Quando la passione è anche sofferenza


La locandina del film Whiplash del 2014

Ciao a tutti! Sono Valentina, oggi vorrei consigliarvi il film Whiplash per mostrarvi quello che per me è musica. Mi sono avvicinata al canto fin da piccola grazie alla mia famiglia e all’età di 5 anni mi sono iscritta al coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino, incontrando il M. Fenoglio che considero tuttora un fidato mentore. Per decidere di intraprendere un percorso di studi musicale ci vuole coraggio, non è una strada facile e spesso ci si trova davanti a degli ostacoli. Senza la passione, alla prima difficoltà, non si può fare altro che mollare e solo chi è veramente motivato può fare musica. Non è solamente riprodurre suoni, è mettere l’anima in quello che si fa, mostrandosi completamente al pubblico.

Per me la musica è questo: una ricerca continua di migliorare sé stessi, una ricerca che può essere fatta solo grazie alla passione.


Whiplash è un film del 2014 che racconta la storia del giovane Andrew Neiman. Fin dall’infanzia sogna di diventare un batterista jazz e, motivato dalla sua grande passione, riesce ad ottenere un posto nel prestigioso conservatorio Shaffer. Nel suo percorso di studi incontra l’inflessibile insegnante Fletcher che, a causa dei metodi di insegnamento spietati da lui attuati, porterà alla fine del percorso musicale di Andrew. Qualche tempo dopo i due personaggi si incontrano e Fletcher gli propone di partecipare come musicista nella sua jazz band in un importante festival. Il concerto si rileva una trappola in quanto l'insegnante dirigerà brani diversi da quelli concordati: nonostante la difficoltà, il ragazzo non si darà per vinta e dimostrerà tutte le sue capacità.

È un film che mostra la relazione ostile tra insegnante e allievo, un conflitto che si risolve solo alla fine del film, momento in cui Fletcher scopre la grandezza del suo allievo. La bellezza di Whiplash ovviamente non sta in questa relazione conflittuale ma nella passione del ragazzo, la spinta interna che supera la derisione, la difficoltà e il dolore. La musica è questo: non è fatta solamente di gratitudine e felicità ma anche di sofferenza. Per diventare un grande musicista è fondamentale aver coltivato una passione autentica, senza essa è impossibile superare le difficoltà che sicuramente si incontreranno.


di Valentina Escobar

23 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page