Come avete potuto vedere, questa rubrica è pensata per avvicinarvi alla musica classica attraverso consigli di lettura, ascolto o visione. Oggi vorrei proporvi un libro che, secondo me, tutti coloro che amano la musica dovrebbero aver letto!
Quando si parla di musica e musicologia in Italia si pensa subito a Massimo Mila, intellettuale torinese che fece parte dei famosi allievi di Augusto Monti insieme a Pavese, Leone Ginzburg, Norberto Bobbio e Giulio Einaudi. Come molti dei suoi compagni non fu “solo” un intellettuale, ma anche un antifascista, come loro pagò il suo coraggio con anni di carcere a Regina Coeli e, dopo l’8 settembre, divenne partigiano. Mila ricorda (nell’appendice al libro I Sanssossi del suo Professore) un aneddoto molto toccante: Monti, vedendo i suoi “pulcini” finire chi al confino, chi in prigione, chi nelle brigate internazionali in Spagna, con le mani nei capelli chiedeva a Mila conferma del fatto di non aver mai parlato ai suoi ragazzi di politica, di non essere stato lui a spingerli a lottare. L’allievo conforta il Maestro dicendo: “Ma no; Professore! Mai una parola. Cosa le viene in mente? Lei non c’entra. Ci lasci fare. Siamo noi che siamo fatti così.” Eppure, la conclusione della prefazione non lascia dubbi su quanto Monti, pur parlando “solo” di letteratura, fosse sempre riuscito a parlare di libertà: “Combinazione, tutti a quel modo erano fatti, di quell’Atlante, i Ruggeri.”[1]
Nell’ambito dell’attività d’intellettuale di Mila, da torinese e studente del Conservatorio, non posso non ricordare il periodo in cui insegnò Storia della Musica in Piazza Bodoni, cattedra che ricoprì per una decina d’anni prima di spostarsi all’Università, sempre a Torino e sempre per Storia della Musica. Fu critico musicale per diversi giornali, pubblicò libri di musica e di alpinismo (sua grande passione) e fu traduttore dal tedesco (tradusse, oltre a diversi romanzi, anche l’autobiografia di Wagner).
Ma quale delle sue opere è la più adatta per chi volesse iniziare a scoprire il mondo della musicologia?
Senz’altro la Breve storia della musica, un testo estremamente piacevole da leggere grazie ad una prosa scorrevole ed elegante, ma non pomposa né complessa. Vi guiderà alla scoperta di autori e correnti musicali che ancora non conoscete e vi fornirà nuove prospettive e nuovi aneddoti su quelli che invece vi erano già noti, senza tecnicismi di sorta che presuppongano una conoscenza professionale della musica.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!
di Carlotta Petruccioli
[1] Riferimento all’Orlando Furioso: Atlante è un mago che vuole proteggere l’eroe Ruggero e che morirà di dolore per non esserci riuscito.
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